Quando ti iscrivi in palestra, il personal trainer a Milano ti fa subito la cosiddetta scheda palestra. Vediamo di capire meglio grazie a questa brevissima guida di che si tratta e come è strutturata.
Che cos’è una scena palestra
La scheda palestra è una guida pratica per l’allenamento. Il personal trainer a Milano la stende di suo pungo dopo una breve conversazione per capire quali sono gli obiettivi da raggiungere. Gli obiettivi da raggiungere possono esser diversi: perdere peso, tonificare, aumentare la resistenza, aumentare la massa muscolare etc.
Che se il solito allenatore non è presente, basta consultare e guardare la scheda che ha preparato e svolgere gli esercizi. È anche possibile mostrare la scheda di allenamento a qualunque istruttore presente perché capisca immediatamente che cosa si deve fare: corsa, sala pesi, stretching, cardio etc.
Come è strutturata una scena palestra
La prima parte della scheda di allenamento prevede nome, cognome, età, altezza e, ovviamente, peso. al scheda allenamento oggi è spesso elettronica, soprattutto nelle grandi palestre. Si deve anche firmare il consenso al trattamento dei dati privati, tenendo conto che le informazioni contenute sono a unico utilizzo della palestra. Entrando in palestra, si va a un terminale per visualizzare la propria scheda ed iniziare con allenamento predisposto.
La scheda di allenamento della palestra è divisa praticamente in righe. Il personal trainer a Milano indica quali sono gli esercizi da svolgere, ripetizioni – cioè quante volte fare l’esercizio – e nell’ultima colonna il tempo di recupero.
Non esiste una scheda palestra pro forma poiché ogni persona è diversa, parte da un livello di allenamento diverso e, soprattutto, ha obiettivi diversi da conseguire. Gli esercizi sono studiati dal personal trainer a Milano che può anche modificare la scheda in base alle singole preferenze. Per esempio, s e un esercizio dovesse risultare troppo faticoso o inutile, l’istruttore può valutare di toglierlo e di metterne un altro in sostituzione. La scheda palestra, infatti, non è vincolata e incorreggibile ma flessibile.