La polenta
La polenta è uno dei piatti più antichi, era conosciuta e consumata già ai tempi dei Sumeri, come base si usava la farina di miglio o di segale, mentre i greci preferivano quella d’orzo.
In Italia è una delle preparazioni più diffuse su tutto il territorio, un alimento semplice e gustoso, con origini tanto antiche quando povere, un tempo il mais era molto diffuso ed abbondante nelle campagne, alla portata di tutti e quindi in grado di sfamare l’intera famiglia.
Oggi la polenta più diffusa è quella che si realizza con la farina bramata di mais, più classica e rustica o il fioretto molto più fine o il fumetto, la semola viene versata a pioggia in un paiolo contenente abbondante acqua salata, si mescola continuamente con un bastone di legno, per evitare la formazione di grumi.
Una volta cotta viene rovesciata su di una tavola di legno e condita in diversi modi, in bianco con i formaggi, rossa con ragù a base di salsicce o vari tipi di carne, una volta fredda può essere tagliata a fette per essere ripassata a gratinare in forno o consumata al posto del pane.
I condimenti variano a seconda delle tradizioni regionali, la Taragna tipica della Valtellina è a base di una miscela di farine, con predominanza di grano saraceno e di formaggi fusi, burro e panna, la Pult classica del lago di Como è meno corposa e molto simile ad un purè, tra quelle a pasta bianca la più nota è con le seppie, proposta anche con il nero di seppia o con il baccalà.
Non meno conosciuta quella della bergamasca con gli osei, cioè con gli uccelli specialmente fagiani, o la Concia insaporita con burro, salvia ed aglio. Per altre informazioni e ricette consigliamo il portale di ricette Kitchen.it