Il Salento ha un cuore di pietra che da sfoggio a tutta la bellezza e la dolcezza di un territorio, con la sua storia geofisica oltre che geografica.

I muri a secco, sparsi nella campagna della penisola, dipingono confini quasi immaginari negli immensi spazi aperti dove quasi tutto è condiviso.

Tutti i proprietari sanno che il loro spazio fa parte di un paesaggio e che questo paesaggio descrive la loro identità, condivisa con gli altri.

In questa premessa e in questo spirito, ci sono ville e fattorie con muri in pietra, interni in pietra e calce, circondate da muri a secco che sono, più che un recinzione, parte di un panorama che da come confini il mare e il cielo.

La caratteristica delle case in pietra salentina e tufo è proprio questa miscela di calore e freschezza, funzionale in estate. Qui la calce è sinonimo di un lusso della semplicità.

Questo è decisamente un altro elemento importante nella storia dell’edilizia privata e dell’arredamento nel Salento è la calce e il tufo; spesso utilizzati per creare mobili, nicchie e spazi che durano da secoli, sono oggi dimostrazione di come si possono ottenere degli elementi interni creativi e leggeri.

Paesi immersi nella quiete, quelli della campagna salentina, posti a pochi chilometri dalle bellissime spiagge del Mar Ionio, tra vigneti e uliveti secolari. Qui l’agriturismo offre un classico ridisegno dell’antico stile contadino, mostrando le sue funzionalità (gestione dell’umidità e della temperatura, risparmio energetico, miglioramento degli spazi). 

Sono molte le masserie del Salento, che sanno unire le esigenze antiche a un design di vita moderno. Vi suggeriamo questo sito per maggiori informazioni sul tema dell’architettura in Salento e della bioedilizia in provincia di Lecce