Ci sono oggi diverse soluzioni per installare il parquet a Roma in casa, tra cui spicca il cosiddetto cassero regolare. È tra le soluzioni più utilizzate perché è ricca di punti di forza rispetto ad altre. La geometria che crea il cassero regolare lo rende adatto per pavimenti in doghe di dimensioni medio – piccole ma anche per piastrelle rettangolari, soprattutto se piccole. Il cassero regolare pende questo nome perché, una volta finito, il disegno che forma è, appunto, regolare.
In breve, si inizia la posa del parquet a Roma sul alto lungo della stanza ma non se su quella parte c’è la porta di ingresso. Si mette il primo listello per intero e si prosegue lungo la parete fino ad arrivare all’angolo opposto. Per la seconda fila, si taglia un listello perfettamente a metà. Le file dispari iniziano con un listello intero e quelle pari con un listello a metà.
Ovviamente, è facile che alla fine della fila, il listello vada tagliato per adattarsi alla perfezione allo spazio che resta. Non è detto che lo scarto possa sempre esser riutilizzato. Si tenta di farlo nella fila successiva ma è possibile solo se lo scarto è maggiore di metà listello. I pezzi rimanti possono esser usati alla fine della fila ma non sempre è possibile.
È un tipo di posa abbastanza semplice ma che richiede diversi tagli, sebbene non ci siano angoli particolari. Il lavoro no è così lungo, soprattutto se confrontato con altri tipi di posa. In breve, è una soluzione molto valida per il parquet a Roma perché non ci vogliono molte ore per posarlo.
Tenendo abbastanza basso lo scarto, non occorre acquistare molto parquet a Roma in più rispetto alla superfice totale. Anche questo aspetto è molto positivo perché concorre a tenere basso il costo della posa. Sebbene sia semplice, aiuta ugualmente a conferire carattere all’ambiente. Si addice a diversi stili di arredo, dai più semplici e minimalisti tipici dell’era moderna fino a quelli più ricchi e decorativi come può esser quello di antiquariato oppure il rustico.